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lundi 26 décembre 2016

Sei tu colui che deve venire ?

(Terza dom. di Avvento A)

         Anche oggi il principale attore della pagina evangelica è Giovanni Battista, ma c'è una novità. Domenica scorsa ci veniva presentato come il grande precursore, il grande annunciatore di Gesù, ora sembra perdere questa lucidità e determinazione nel compiere la propria missione e Matteo ce lo presenta  sconcertato, angustiato, smarrito, dubbioso. Giovanni Battista , nell'oscurità del carcere, è attraversato da un dubbio lacerante. Il dubbio si alimenta al pensiero che lui in carcere digiuna mentre Gesù mangia con pubblicani e peccatori; lui annuncia che il ventilabro sull'aia separa la pula dal grano, mentre Gesù annuncia a tutti il perdono e la misericordia... Tutto quanto si vede e si sente sul Messia sembra andare nella direzione opposta di quanto lui aveva profetizzato. Allora la domanda angosciante: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?"

         La sua domanda è la nostra domanda, è la domanda che ha attraversato i secoli e che risuona oggi più viva che mai, dinanzi al disorientamento dell'uomo moderno  e del rovesciamento di tutti i valori.
Alzi la mano chi non ha mai pensato in questo modo. Come cristiano e come prete a me è capitato spesso di chiedemi :” Non mi sarò sbagliato a seguire Gesù ? Non avrò preso un abbaglio a porre in lui la mia fede, la mia fiducia, non mi sarò sbagliato a credere che lui è il Figlio di Dio? Ma è poi vero che lui ci viene da Dio ? Che lui ci rivela il pensiero di Dio? Ma è poi vero che lui solo possiede parole di verità, che lui sia la via, la verità e la vita come è scritto nel Vangelo ? È poi vero che lui, la sua parola, il suo insegnamento ci facciano conoscere la volontà di Dio. Ma è poi vero che il suo messaggio possieda il potere di strasformare la mia vita e di far lievitare questo mondo allo scopo di renderlo più sicuro, più salvo, più giusto, più buono, più pacifico? Sei tu, Gesù la risposta a questi problemi o dobbiamo pensare ad altre soluzioni?
Quante volte il dubbio bussa alla porta della nostra fede. Guardando al Natale, alla fragilità con cui Dio si presenta: un bambino avvolto in fasce, anche noi ci chiediamo: "Sei tu l'Onnipotente che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro? Come possiano credere che sei il Salvatore dell’umanità, se milioni di esseri umani si perdono e muoiono vittine dell’ingiusitizia, dello sfruttamento, dell’avidita e della violenza di altri uomini? Come possiamo credere che tu sei colui che è venuto a instaurare il regno di Dio nel mondo, quando in realtà ci sembra che nel  mondo  regni piuttosto il demonio e lo spirito del male ?  Come possiamo credere che tu sei venuto a portare al mondo la giustizia, l’amore, la fratellanza e la pace, allorchè intorno a noi non vediamo altro che ingiustizie, divisioni, disuguaglianze odio, aggressività, violenza e guerre?
Siamo sinceri: ci vuole una buona dose di fede e... d'incoscienza per affermare che Gesù è il Salvatore e il Redentore del mondo; che il mondo è salvato e che il regno di Dio, predicato e promesso da Gesù, si sta realizzando. Ma dov’è questo mondo salvato? Dove sono questi uomini redenti? Guardate intorno a voi: dopo due mila anni di cristianesimo, avete voi l’impressione di vivere in un mondo salvato? Dopo questa lunga infusione di cristianesimo durata più due mila anni, avete voi l’impressione che sia cambiato qualcosa e che il mondo e la società di oggi siano davvero migliori di quelli di ieri? .

         Nel Vangelo di oggi, alla domanda di Giovanni Battista, Gesù risponde: "Guardate!.. .i muti parlano, i sordi odono, gli zoppi camminano..." Guardarte intorno a voi, dice Gesù, sì, è vero… c’è ancora tanta gente che soffre, che vive in  condizioni  spaventose ; è vero che c’è ancora tanta gente che si perde nel baratro dell’odio, della vendetta, dell’intolleranza, dell’egoismo, dell’avidità, della violenza, della guerra … ma guardate bene intorno a voi  e vi accorgerete che c’è anche  moltissina  gente che ne è guarita, liberata,  trasformata in meglio, salvata … quanta gente riacquista  la vista, quanta gente al mio contatto vede la realtà con occhi nuovi ; quanta gente prostata, paralitica, al mio contatto si rimette in piedi e riprende a camminare … quanta gente grazie a me, alla mia parola, alla mia presenza, esce dalla sua solitudine, dalla sua angoscia e si rimette a vivere, a  comunicare, a creare relazioni, a parlare, a sorridere, a ridere, a vivere. Quanta gente ritrova la gioia, la serenità , la pace. Guardate  bene intorno a voi e vi accorgerete che, ancora oggi, i demoni  sono scacciati, i ciechi riacquistano la vista, i paralizzati si rimettono in movimento, i lebbrosi e gli ammalati  sono guariti ... perchè  oggi e sempre le persone che mi incontrano, che mi accolgono nella loro vita, riescono a liberarsi dai mali e dagli spiriti i cattivi nascosti nel loro cuore.
Se tutto questo avviene, se questi miracoli avvengono, se tuttora  queste  trasformazioni e queste guarigioni sono in corso nella vita di tanti cristiani … ciò significa che è davvero presente in mezzo a voi la Forza che salva , che è giunto fra di voi il regno di Dio …” !

         Certo c’é ancora tanto male, tanta cattiveria e tanta sofferenza nel mondo; ma se guardate accuratamente intorno a voi, vi accorgerete che c’è  anche tanto bene, tanta bontà, tanta generosità, tanto amore. Anzi, vi accorgerete che il peso del bene è molto più importante del peso del male. Ed è proprio la presenza di questa immensa quantità di bene ciò che salva il mondo e contina a mantenere in vita l’umanità.“

          Ecco che allora, dinanzi alla certezza che Gesù è colui che salva, anche se la sua azione si nasconde nella fragilità di una umanità peccatrice , possiamo chiamare questa domenica, non la domenica del dubbio, ma la domenica della GIOIA. Nell'oscurità  delle nostre paure e dei nostri dubbi nasce un chiarore di speranza... E noi cristiani possiamo davvero rallegraci, perché grazie a Gesù sappiamo che il bene sarà sempre più forte del male, che l’amore sarà sempre più abbondante dell’odio; che Dio sarà sempre dalla nostra parte visto che siamo suoi figli e che niente e nessuno potrà allontanarci o strapparci dal suo amore. «Se Dio è con noi,  chi sarà contro di noi? Vieni, Signore, Gesù! Marana  tha! ».


BM









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